E’ probabile che già gli antichi Romani avessero nelle loro cucine la “prima versione” delle tagliatelle che conosciamo oggi. Il poeta Orazio cita un tipo di pasta sfoglia a base migrano tagliata a larghe striscie, denominata “lagane”.
Le odierne tagliatelle, secondo la tradizione, vennero ideate nel 1487 dal Mastro Zafirano, in occasione del matrimonio di Lucrezia Borgia con il Duca di Ferrara. Pare che il cuoco inventò questa pasta fresca, con la forma che le contraddistingue, ispirandosi ai bellissimi capelli biondi della sposa.
Anche se l’origine è sicuramente emiliana, il gastronomo Pellegrino Artusi, all’inizio del ‘900 intervenne nel definire l’identità delle tagliatelle “all’uso di Romagna”, per denotare un ramo di tradizione locale appunto romagnola. Secondo Artusi il termine era inizialmente maschile, “i tagliatelli”, pur riportando che lo scrittore ecclesiastico romagnolo Tommaso Garzoni ne riportasse il termine femminile, “tagliatella”.